L’evento previsto in occasione della giornata internazionale della Donna promosso dall’associazione “Frida contro la violenza di genere” ed il Comune di Cava de’Tirreni in sinergia con l’Assessore all’Istruzione e al Patrimonio, Avv. Lorena Iuliano e l’Assessore alle Politiche sociali e Beni Comuni Dott.ssa Annamaria Altobello ha sensibilizzato i consociati ed in particolar modo i giovani, attraverso l’attivo coinvolgimento dei comprensori scolastici presenti sul territorio e di una piccola rappresentanza degli alunni, in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna presso l’aula consiliare del Comune di Cava de’Tirreni.
L’incontro è stata una preziosa occasione di confronto e ampliamento delle conoscenza, soprattutto per i più giovani intorno una tematica molto sentita, ovvero quella di ricordare le battaglie in nome delle conquiste sociali, economiche e politiche che le donne hanno affrontato nel corso della storia. In particolare, la lotta contro le discriminazioni e le violenze, il diritto alla parità salariale, l’autodeterminazione e le difficoltà che quotidianamente le donne in carriera devono affrontare col terrore di perdere i diritti conquistati.
Ancora oggi non è stata raggiunta una vera e propria parità sia sotto il profilo salariale sia nel ricoprire ruoli apicali; sussistono ancora differenze di genere sul lavoro, che seppur in parte diminuite, persistono rispetto al passato. Anche il binomio mamma-moglie ha lasciato il posto a donne che scelgono la carriera prima della famiglia, seppur non manchino esempi di donne capaci di coniugare entrambi i ruoli.
Per affrontare tali tematiche, l’attrice Geltrude Barba ha interpretato un monologo per i ragazzi per trasformare con immagini ed emozioni il senso della memoria dell’8 marzo, inoltre sono stati interpretati magistralmente alcuni monologhi tratti dal romanzo “Suites acide storie di ragazze rotte” . La scrittrice Alessandra De Vita, attraverso il racconto della storia di tre giovani donne pone l’attenzione sull’incertezza e la precarietà, tra velleità professionali e modelli di pensiero divenuti caposaldo di generazioni talmente lontane tra loro che sembra difficile possano coesistere e l’incertezza del presente. Il trait d’union di questi frammenti di vita quotidiana è il desiderio di affermarsi per essere indipendenti, evidenziando un gap generazionale. Le storie delle protagoniste del libro: Isabel che dalla provincia si imbatte con una realtà come quella di Bologna in cui vede un contesto femminile storicamente e socialmente più evoluto; il mobbing per Giulia e infine l’impossibilità di realizzarsi sul piano lavorativo e sentimentale che lascia infine spazio a una volontà di sentirsi libera seppur incompiuta e sospesa per Mia.
L’evento caratterizzato dalla partecipazione attiva da parte dei ragazzi dell’IIS Della Corte Vanvitelli grazie al supporto della Dirigente Franca Masi, attraverso la formulazione scambi interattivi tra i relatori, ha portato alla luce le difficoltà attuali degli adolescenti ma anche le competenze specifiche generazionali. I teenager, fortemente implicati nella conoscenza dei diritti e dei doveri, essendo alle porte del personale riconoscimento della maggiore età si sono confrontati con l’autrice del libro, la psicologa psicoterapeuta Maria Antonietta Cerrato e l’avvocato Ambra Viscito in un ampio dibattito sul mobbing e sui reati penali attualmente più sentiti che implicano l’era digitale.
Vogliamo ringraziare il critico cinematografico Francesco Della Calce che ha condotto l’incontro curando l’atmosfera dell’incontro, l'”Associazione Casa mia Onlus Dopo di noi” che ci hanno omaggiato di una creazione floreale, Giovanni Maiorano che è sempre presente insieme a noi nel condividere la nostra mission.
Associazione Frida per le Donne
Via Aniello Salsano c/o Ex Terza Circoscrizione Pregiato
84013 Cava de' Tirreni (SA)